giovedì 14 novembre 2013

Fingerpicking

Ci sono diversi tipi di"fingerstyle".
L'approccio più formale prevede di posizionare la mano sulle corde vicino al foro della cassa, toccando solo le corde interessate anche se a volte si appoggia il pollice sulle corde per dare più stabilità alla mano.
Una tecnica alternativa è "preparare" il passaggio in anticipo posizionando le dita della mano destra sulle corde prima di suonare la nota.
E' usata soprattutto per l'arpeggio.
Alcuni musicisti appoggiano l'anulare vicino al ponte o al pick-up della chitarra.
Questo dito dovrebbe essere mantenuto dritto ma non rigido.
Tenendolo contro il ponte ed usare solo la parte della superficie della chitarra.
Il termine è comunemente utilizzato per indicare una tecnica di suonare la chitarra ad imitazione del pianoforte ragtime.
Il pollice della mano destra imita la mano sinistra del pianista ponendo gli accenti e suonando le parti basse del brano; le altre dita della mano destra svolgono il ruolo della mano destra del pianista suonando quindi la melodia.
I brani suonati in "fingerpicking" hanno il tipico andamento da marcia talvolta indicato con il termine "bum-chick".
La tecnica è stata ideata dai chitarristi neri di blues acustico di inizio 900.
Il suo uso è rimasto poco diffuso fino agli anni 70, in cui, ad opere di alcuni chitarristi bianchi, si è avuta una grande diffusione sia a livello di revival che di nuove ed originali incisioni caratterizando per un certo periodo il concetto stesso di "suonare la chitarra folk".
La forte caratterizzazione che contraddistingue questa tecnica ne segna anche gli evidenti limite che la rendono non ottimale per rappresentare determinate atmosfere e/o generi musicali.
Così negli ultimi decenni, il fingerpicking ha lasciato spazio a nuove tecniche per la chitarra folk più "libere" nell'espressione e/o più "complesse" nella ritmica.

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