La conga è uno strumento musicale della famiglia dei membranofoni usato nella musica afro-cubana. È un tamburo alto e stretto con la testa singola, derivato dal makuta congolese. In origine esso si ricavava da un tronco svuotato con una pelle bovina cucita o legata sopra ed era utilizzato nelle cerimonie religiose. Attualmente è costruito in fibra di vetro o legno e la pelle, che può essere anche di capra, di cammello, di bue, o sintetica, è messa in tensione con delle viti. Normalmente si utilizzano da due a quattro e si suona con le dita ed i palmi della mano. Assume una denominazione diversa a seconda del diametro, dal più piccolo al più grande sono:
- ricardo, 22,9 cm
- nino o requinto, 24,8 cm
- quinto, 28 cm
- conga, da 29,2 a 30,5 cm
- seguidor o tres golpes, 30 cm
- tumbadora o salidor, 33 cm
- supertumba, 35,5 cm
La tecnica si basa sui seguenti colpi: manoteo: movimento basculante di palmo e dita; slap: la mano leggermente arcuata colpisce quasi al centro del tamburo creando un colpo secco; aperto: la mano colpisce il bordo con la base delle dita; basso: il palmo colpisce il centro della pelle.
StuPanda
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