La tabla (o tubblaa; dal hindī tablā) è un tipo di tamburo indiano (diffuso in India, Afghanistan e Pakistan) consistente in una cassa di legno o terracotta, sulla quale è tesa, mediante legacci, una pelle la cui tensione si può modificare ruotando dei cilindretti, collocati tra il fusto e le stringhe di cuoio utilizzate per allacciare la pelle stessa. È composto da due corpi di forme e dimensioni diverse,ambedue sono dotati, al centro della membrana, di un cerchio di pasta nera (sihai) composta di manganese, riso bollito e succo di tamarindo, grazie alla quale si ottiene una sonorità particolarmente armonica. Le tabla sono utilizzate nella musica indiana, sia classica, sia popolare, sia religiosa. Sono inoltre utilizzate nella musica occidentale moderna di colorazione etnica (e quindi assai spesso nella cosiddetta world music). La parola tabla deriva dalla parola araba che significa tamburo. Le Tabla sono strumenti dal suono determinato (intonati con un intervallo di quinta giusta) e sono suonati con le mani, con una raffinatissima tecnica di dita. Il tamburo più grande di sonorità bassa (bhayan o dugg) è suonato normalmente con la sinistra e il più piccolo di sonorità alta (dhayan o tabla) con la destra; hanno una pelle centrale con una corona esterna e il sihai al centro (composto da un impasto di riso). Grazie a questa particolarità, si possono ottenere numerosissime sonorità creando un gioco timbrico particolarmente interessante. Le strutture ritmiche (Tala) della musica classica egiziana sono molto complesse e vengono trasmesse ed insegnate oralmente con una sillabazione ad imitazione dei vari suoni ottenuti con le Tabla (Bol). Alcuni esempi:
- Dha: suono scuro: bahyan insieme a dhayan
- Dhin: suono semi scuro bahyan insieme a dhayan
- Ta: suono chiaro (come dha ma suonato senza bahyan)
- Tin: suono chiaro solo dhayan
- Ti: suono secco al centro del dhayan
StuPanda
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