martedì 21 gennaio 2014

Il Sitar


 

 

 

Il sitar è uno strumento musicale a corde dell'India settentrionale; è lo strumento della musica classica indiana più conosciuto in Occidente. Si pensa che sia stato importato in India dalla Persia. Il termine sitar deriva probabilmente dal termine persiano seh-tar, che letteralmente significa tre corde.
Le corde sono generalmente sette superiori più undici inferiori: tre vengono utilizzate per eseguire lamelodia, le altre per fornire un accompagnamento ritmico e di bordone.Tale accompagnamento è dovuto alla risonanza simpatica. La risonanza simpatica è un fenomeno fisico dove un suono emesso da qualsiasi fonte sonora, mette in movimento delle corde tese. Nella cultura dell'India queste corde vengono chiamate Corde degli Dei. La cassa armonica del sitar è fatta con una zucca tagliata a metà, a cui viene aggiunto un sottile strato di legno che fa da coperchio.  Negli anni sessanta e settanta, sull'onda dell'interesse per la filosofia orientale degli anni del movimento hippie, il sitar venne scoperto damusicisti pop come i Beatles (che lo impiegarono a partire dal 1965 nella canzone Norwegian Wood (This Bird Has Flown), nell'album Rubber Soul); dai Rolling Stones nella famosa canzone Paint It, Black, dagli Yes (il chitarrista Steve Howe, per esempio, suona il sitar in un brano dell'album Relayer'). Nei primi anni novanta anche la canzone Wherever I May Roam (Metallica) della metal band Metallica presenta un intro di sitar. Aldo Tagliapietra, voce del gruppo Le Orme, ne possiede e suona più d'uno. Lo suona nel Brano "La ruota del cielo" dall'album "L'infinito" del 2004 . Il più noto sitarista è il musicista e compositore indiano Ravi Shankar, famoso per aver partecipato ai festival di Monterey (1967) e Woodstock (1969) nonché al Concerto per il Bangladesh del1971 e per aver insegnato al Beatle George Harrison lo strumento, che da quel momento comparirà spesso nella discografia dei Fab Four

StuPanda 



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