venerdì 24 gennaio 2014

Alessandro Baricco



Ora tu pensa: un pianoforte. 
I tasti iniziano. I tasti finiscono. 
Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. 
Non sono infiniti, loro. 
Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. 
Loro sono 88, tu sei infinito. 
Questo a me piace. 
Questo lo si può vivere. 
Ma se tu, ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita... Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. 
Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. 
Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. 
Ce n'è a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una, a scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. 
Tutto quel mondo, quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce e quanto ce n'è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormita', solo a pensarla?

StuPanda

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